UN METODO INNOVATIVO PER GESTIRE LO STRESS ED INCREMENTARE IL BENESSERE DEL MANAGER
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MINDFULSAFETY – UN METODO INNOVATIVO PER GESTIRE LO STRESS ED INCREMENTARE IL BENESSERE DEL MANAGER
Malattia e assenza dal lavoro nel 2020? Il principale responsabile è lo stress.
Questo, è quanto emerge dalle più autorevoli proiezioni dell’Agenzia Europea per la salute e sicurezza sul lavoro (Eu-Osha).
Il problema identificato dalla stessa Agenzia appare lampante: “molti lavoratori non sono in grado di riconoscere il proprio effettivo livello di stress, sostenendo di non essere stressati, di non avere tempo a sufficienza oppure che le formazioni siano finalizzate semplicemente all’aumento della produttività dell’azienda”.
Una soluzione? La start up innovativa Mindfulsafety ne propone una.
Il 14 Gennaio scorso il team Mindfulsafety, composto da ricercatori e docenti esperti di training sul benessere, ha inaugurato la stagione di incontri presso la sede di Federmanager Torino.
“L’idea – ha detto Marco Ferro, fondatore della start up – nasce principalmente dall’esperienza maturata in oltre venti anni nel campo della prevenzione e della sicurezza all’interno del Dipartimento di Prevenzione di Torino. Il progetto – continua Ferro – si avvale della preziosa e indispensabile collaborazione di uno staff di professori e ricercatori dell’Università degli Studi di Torino, di professionisti in ambito clinico, della prevenzione, e della qualità”.
“In ambito generale, modalità esperienziali di tipo mindfulness based potrebbero essere particolarmente utili per il miglioramento della consapevolezza, della percezione dei rischi, dello sviluppo della resilienza e per la qualità delle relazioni fra colleghi attraverso una maggiore empatia” dice Claudio Pavia, medico psichiatra e direttore scientifico Mindfulsafety. “L’obiettivo è quello di rendere consapevole la persona delle distrazioni, degli automatismi, delle reattività, che fanno vivere la vita guidati dal ‘pilota automatico’. Attraverso tutto questo, sviluppare la capacità di rispondere efficacemente all’eccessivo stress imparando a gestirlo, e a ridurre la sofferenza ed il disagio, sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni”.
La ricerca è stata condotta sulla base di modelli mindfulness based con l’uso congiunto di tecnologie biofeedback su diverse categorie di studenti, lavoratori e manager, dimostrando un buon livello di efficacia. Sulla base di questi studi, sono stati realizzati dei training con un contenuto su base neuroscientifica ed una parte esperienziale. La durata del training di 4 giornate per 4 o 8 ore (a seconda del livello di training) per un periodo totale di 3 o 6 settimane ha dimostrato un’efficacia del metodo esperienziale basato su esercizi di consapevolezza e respirazione grazie anche all’utilizzo di devices che rilevano l’HRV tramite biofeedback, rispetto alle classiche formazioni erogate normalmente all’interno di cicli più brevi (ad es. 2-3 giorni full immersion). Le ricerche hanno confermato come processi di apprendimento più lenti e basati sulla pratica hanno portato ad un incremento generale della consapevolezza e un miglioramento del parametro della variabilità della frequenza cardiaca (HRV). I dati a supporto della ricerca dimostrano che già dopo 4 incontri si ottengono sensibili miglioramenti sull’HRV.
Gli esercizi di sensibilizzazione alla consapevolezza, con esercitazioni in classe ed utilizzo a casa tramite un’App e un sensore, oltre ad uso di audio guide, permettono di accompagnare il discente ad esercizi con misurazioni oggettive del proprio stato neurobiologico, evidenziando un miglioramento nei soggetti che hanno praticato con maggiore regolarità, con un incremento medio, a seconda del training effettuato, che va dal 6,9% al 14% della variabilità della frequenza cardiaca.
L’HRV è uno degli indicatori della resilienza, è massima nel neonato, diminuisce nel corso della vita ma ha una parte di reversibilità legata al nostro respiro e al nostro atteggiamento. Attraverso l’HRV si può migliorare l’efficacia delle pratiche e l’effetto sul benessere personale.
“La nostra mission, spiega il prof. Claudio Pavia – è offrire un’esperienza formativa efficace e innovativa, che sfruttando l’uso di tecnologia di facile utilizzo, consente la gestione ottimale dello stress e al miglioramento delle soft skills per rendere i lavoratori e le aziende più produttivi.”
Più nello specifico il metodo proposto può essere declinato per training per manager (soft skills) o per corsi di formazione per dirigenti e lavoratori nell’ambito della sicurezza (obbligatori per legge), uniti a metodi multidisciplinari, che consentano di migliorare la comunicazione e di acquisire strumenti di autovalutazione. Potrebbero quindi essere visti come una misura ulteriore per ridurre lo stress ed attenuare il fenomeno degli infortuni sul lavoro, di influire positivamente sull’assenteismo nonché sulla produttività dell’organizzazione.
In generale modalità interattive ed esperienziali dovrebbero rendere le persone più resilienti ed essere un ponte rispetto all’essere attive verso se stesse nella vita, con una ricaduta attesa di benessere nella vita e nel lavoro.
Viene promossa un equazione biunivoca consapevoli ed attivi nel lavoro = consapevoli ed attivi nella vita.
In conclusione, la pratica basata su metodi mindfulness based sia in grado di attivare fondamentali risorse che consentono alle persone di passare ad un livello più consapevole di rapporto con le cause di stress, contribuendo a una vita lavorativa più appagante con il conseguente incremento delle performance, e lo sviluppo di nuove tecnologie di tipo biofeedback potrebbe accelerare i risultati della pratica ed il processo di apprendimento.
Sono state raccolte alcune delle dichiarazioni rilasciate dai corsisti delle precedenti edizioni, i quali hanno affermato al termine del percorso di portare a casa “l’utilizzo delle tecniche respiratorie per rilassarsi”, “l’ascolto del respiro e della respirazione diaframmatica”, “il valore del tempo e il valore dell’ascolto”, “la riorganizzazione delle priorità”, “il vivere e comunicare in modo aperto e trasparente nuovi sentimenti verso gli altri”, “il focalizzarsi su 3 cose piacevoli accadute durante la giornata”, “un percorso di accoglienza dello stress con miglioramento del recupero sul punto di equilibrio interiore”, “l’apertura ai 5 sensi ed al respiro diaframmatico”.
Il 17 aprile inizierà il corso base Training MBBT (Mindfulness Based Biofeedback Tecnology). Attraverso Federmanager Academy le aziende possono chiedere anche la realizzazione di Training, finanziati da Fondirigenti, all’interno delle proprie organizzazioni per migliorare le performance dei singoli e di gruppi di lavoro.
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