L’APPRENDIMENTO TRIDIMENSIONALE: un nuovo paradigma per la formazione
L’Apprendimento Tridimensionale: un nuovo paradigma per la formazione
La formazione aziendale è importante per lo sviluppo di nuove competenze e in particolare sulla sicurezza sul lavoro è fondamentale per garantire ambienti di lavoro sicuri.
Tradizionalmente, queste formazioni si basano su modelli unidirezionali, focalizzati principalmente sulla trasmissione passiva di informazioni, o bidirezionali, basati sul confronto tra docente e discente.
Tuttavia, approcci più innovativi stanno emergendo, integrando diverse dimensioni dell’apprendimento per promuovere una cultura della sicurezza più profonda e duratura.
Integrazione con gli Assiomi della Comunicazione di Watzlawick
Paul Watzlawick (Villach, 25 luglio 1921 – Palo Alto, 31 marzo 2007) è stato uno psicologo e filosofo austriaco naturalizzato statunitense, eminente esponente della statunitense Scuola di Palo Alto, nonché seguace del costruttivismo, derivante dal pensiero relativista del costruttivismo filosofico. Nei suoi assiomi della comunicazione ci ricordano che:
- È impossibile non comunicare: Ogni comportamento è una forma di comunicazione. Nella formazione, anche il tono, il linguaggio del corpo e gli atteggiamenti degli istruttori influiscono sull’apprendimento dei lavoratori. Ad esempio, un formatore consapevole del proprio modo di comunicare potrà ispirare fiducia e apertura nei partecipanti.
- Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione: Non basta trasmettere informazioni tecniche; il modo in cui le trasmettiamo influisce sulla loro accettazione e integrazione. La relazione tra formatore e lavoratori è cruciale per creare un ambiente di apprendimento positivo e collaborativo.
- La comunicazione è un processo circolare: Il feedback dei partecipanti non è solo utile, ma necessario per migliorare la formazione. Nel modello evoluti di formazione i momenti di riflessione condivisa favoriscono un dialogo continuo, rendendo il processo dinamico e personalizzato.
- La comunicazione digitale e analogica: La formazione deve integrare messaggi verbali (digitali) con quelli non verbali (analogici). Ad esempio, un’esercitazione pratica rinforzata da esempi visivi e linguaggio corporeo coerente potenzia l’apprendimento.
- Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari: Una formazione efficace alterna momenti di guida (comunicazione complementare, dove il formatore dirige) a momenti di scambio simmetrico (dove il lavoratore partecipa attivamente).
Il modello bidimensionale di Watzlawick, inteso come processo in cui si trasmette e si riceve messaggio, ha rappresentato un avanzamento significativo nel campo della comunicazione interpersonale. Tuttavia, nel contesto moderno, i modelli basati sulla mindfulness introducono una prospettiva più complessa e integrata, che va oltre la mera trasmissione e ricezione di informazioni.
L’Apprendimento Tridimensionale: Un Nuovo Paradigma
Dal punto di vista scientifico, la mindfulness favorisce l’integrazione della consapevolezza nel momento presente, permettendo un’interazione più profonda con noi stessi e con gli altri. Diversi studi neuroscientifici hanno dimostrato che la pratica della mindfulness, attraverso tecniche come la meditazione e la consapevolezza, stimola l’attività in aree del cervello associate all’autocontrollo, alla regolazione emotiva e alla cognizione sociale, come la corteccia prefrontale e il sistema limbico. Questi cambiamenti neurobiologici contribuiscono a un miglioramento nelle capacità di ascolto, empatia e gestione delle emozioni, facilitando una comunicazione più fluida e meno reattiva.
Inoltre, la pratica della mindfulness promuove una visione di integrazione tra pensiero, emozione e azione, che arricchisce la comunicazione interpersonale. Non si tratta più di un semplice scambio di messaggi, ma di un processo di connessione che include la consapevolezza dei propri stati interni e una maggiore apertura verso l’altro. Questo approccio risulta particolarmente utile nei contesti lavorativi e interpersonali complessi, dove la gestione del conflitto, l’autocontrollo emotivo e l’ascolto attivo sono essenziali.
Pertanto, i modelli mindfulness-based non intendono negare o superare i modelli precedenti, ma piuttosto offrire un ulteriore strumento per migliorare la qualità delle interazioni e l’efficacia comunicativa. L’evidenza scientifica suggerisce che l’integrazione di consapevolezza e auto-riflessione possa rafforzare il processo comunicativo, portando a una maggiore comprensione reciproca e a una gestione più consapevole delle dinamiche interpersonali.
Rispetto al modello di Watzlawick di tipo bidimensionale, l’apprendimento tridimensionale si propone di superare i limiti dei modelli tradizionali, introducendo tre componenti chiave:
- Ricezione di Nozioni: Acquisizione di informazioni tecniche, normative e procedurali.
- Integrazione Consapevole: Attraverso esercizi pratici, simulazioni ed esempi concreti, i lavoratori riflettono su come le informazioni si connettano alle loro esperienze personali e lavorative, trasformando le nozioni in comprensioni profonde.
- Sviluppo di Competenze: Le conoscenze integrate diventano abilità pratiche che i lavoratori applicano in modo consapevole e adattivo, anche in situazioni di stress o cambiamento.
Questo approccio mira a rendere la sicurezza sul lavoro una scelta consapevole e naturale, promuovendo una cultura aziendale più profonda e duratura.
Mindfulness nella Formazione aziendale e sulla sicurezza
Come è stato spiegato nei diversi webinar MINDFULSAFETY, esistono diversi modelli di mindfulness e non tutti i modelli sono applicabili al settore della Safety. Le ricerche del nostro team (medici, tecnici e neuropsicologi) hanno creato un modello integrato sullo sviluppo dell’attenzione intenzionale e dei diversi livelli di consapevolezza alle procedure aziendali (dalla situazionale alla propriocettiva e neurocettiva). Questo modello integrato di formazione sulla sicurezza, offre numerosi benefici:
- Aiuta i lavoratori a riconoscere e gestire in modo chiaro la differenza tra le proprie sensazioni, percezioni ed emozioni riducendo lo stress e migliorando il benessere psicologico.
- Potenzia la capacità di concentrazione, fondamentale per l’osservanza delle procedure di sicurezza.
- Favorisce una maggiore apertura e flessibilità, facilitando l’adattamento a nuove normative o procedure.
Studi hanno dimostrato che l’integrazione della mindfulness nella formazione può portare ad un passaggio naturale tra avere comportamenti più sicuri sul lavoro ad un ulteriore livello di profondità cognitiva attraverso la sviluppo dei diversi livelli di consapevolezza.
Tecnologie di Biofeedback: Misurazione dell’HRV per il Benessere e la Consapevolezza
Oltre alla mindfulness, l’integrazione delle tecnologie di biofeedback è un altro strumento potente per migliorare la formazione sulla sicurezza. L’HRV (Heart Rate Variability) è un parametro fisiologico che misura la variazione del tempo tra un battito cardiaco e l’altro, ed è un indicatore importante del benessere psicofisico.
Le tecnologie di biofeedback che misurano l’HRV consentono ai lavoratori di monitorare in tempo reale il loro stato fisiologico, fornendo feedback immediato sulla gestione dello stress e sull’attenzione. L’HRV è strettamente legato a:
- Benessere: Un’HRV più alta è associata a una migliore salute cardiovascolare e a una maggiore resilienza allo stress.
- Attenzione: Un’HRV ottimale è correlata a una maggiore concentrazione e a una gestione più efficace delle situazioni stressanti.
- Sviluppo della Consapevolezza: Il biofeedback aiuta i lavoratori a sviluppare una maggiore consapevolezza corporea, permettendo loro di regolare meglio le proprie emozioni e comportamenti.
Implementando queste tecnologie nella formazione sulla sicurezza, è possibile non solo migliorare la consapevolezza dei lavoratori, ma anche fornire loro strumenti pratici per gestire lo stress e migliorare la propria attenzione, contribuendo a una cultura della sicurezza più resiliente.
Conclusione
L’apprendimento “tridimensionale” unisce le informazioni ricevute in aula e la capacità a poterle trasmettere ad altri con un terzo livello, più profondo che è l’integrazione nel tempo, supportato da pratiche di mindfulness, rappresenta un’evoluzione significativa nella formazione aziendale. Questo approccio multidisciplinare e basato sulla ricerca non solo trasmette conoscenze, ma promuove una cultura della sicurezza più profonda e duratura, adattabile alle sfide e ai cambiamenti del contesto lavorativo. La combinazione di nozioni tecniche, integrazione consapevole e monitoraggio fisiologico aiuta a formare lavoratori più consapevoli, resilienti e pronti a fronteggiare i cambiamenti, creando ambienti di lavoro più sicuri e dinamici.
MINDFULSAFETY con il suo team di ricerca è la prima azienda in Italia ad applicare modelli evidence-based prevention , utilizzando le neuroscienze applicate, la mindfulness e le tecnologie biofeedback alla formazione aziendale.
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