DALLA RICERCA ALLA STARTUP INNOVATIVA
Mindfulsafety è stato sviluppato sulla base di ricerche in tema di scienze comportamentali ed uso di tecnologie biofeedback, in particolare l’efficacia della MINDFULNESS, come pratica di gestione dello stress, all'uso di sensori ed APP al fine di misurarne i risultati in tempo reale.
L’utilizzo di metodi di misurazione con l’uso di tecnologie, device e strumentazione di tipo BIOFEEDBACK, è considerato come uno strumento motivazionale e di ausilio. La parte applicativa della ricerca è stata effettuata progettando e realizzando un modello di formazione presso l'Università di Torino, su classi di circa 30 studenti, prevedendo l’uso di tecnologia biofeedback. Una seconda ricerca su lavoratori, su dirigenti e quindi su top manager aziendali.
In tutti questi studi, l’uso del biofeedback, basato su un ritorno d’informazione biologica retroattiva, ha dimostrato di favorire processi di rilassamento e di accelerare in generale, i processi di apprendimento e in particolare, relativamente a questo progetto, di ausilio efficace ai metodi mindfulness based.
LA RICERCA
Sono stati condotti recenti studi sull’uso della MINDFULNESS in diverse categorie di studenti e lavoratori, dimostrando un buon livello di efficacia. Caratteristiche della ricerca:
I risultati dimostrano l’efficacia del metodo esperienziale basato su esercizi di consapevolezza e respirazione grazie anche all’utilizzo di dispositivi che rilevavano l’HRV e la coerenza cardio-respiratoria tramite BIOFEEDBACK, rispetto alla classica formazione erogata normalmente in più giornate all’interno di cicli più brevi (una settimana).
I RISULTATI
Sono stati condotti recenti studi sull’uso della MINDFULNESS in diverse categorie di studenti e lavoratori, dimostrando un buon livello di efficacia. Caratteristiche della ricerca:
Risultati dei questionari pre e post in confronto dopo 3 settimane/4 incontri
Soggetti che hanno ottenuto i maggiori miglioramenti.
Evidenze di miglioramento degli aspetti psico-fisici, con focus on sull’incremento della consapevolezza del 19% dei sintomi comportamentali.
Analisi del campione diviso per età, e confronto dei dati tra i soggetti che hanno praticato molto e i meno motivati.
Come incrementare / stimolare la consapevolezza?
Oltre alla parte teorica, sviluppata utilizzando aggiornamenti anche a livello internazionale, si lavora molto sugli esercizi di sensibilizzazione mindfulness based:
- Esercitazioni in classe
- Esercitazioni a casa supportate dall’utilizzo di un’app che guida alla respirazione ed alla misurazione della HRV e della coerenza cardio-respiratoria
L’obiettivo è rendere consapevole la persona delle:
- Distrazioni,
- Automatismi,
- Reattività che fanno vivere la vita guidati dal “pilota automatico”.
Con il nostro metodo vogliamo sviluppare la capacità di rispondere efficacemente all’eccessivo stress imparando, in tutti gli ambiti della vita quotidiana, a gestirlo, a ridurre la sofferenza e il disagio.
Le modalità interattive ed esperienziali, rendono le persone più attive rispetto alle norme di sicurezza e modelli organizzativi e a essere un ponte rispetto all’essere attive verso se stesse nella vita, con una ricaduta attesa di benessere nella vita e nel lavoro.
Consapevoli e attivi nel lavoro = Consapevoli e attivi nella vita.
IL BIOFEEDBACK
CHE COS’È
è un metodo di allenamento funzionale alla respirazione ed alla consapevolezza del proprio sé. Il metodo rappresenta l’integrazione di discipline mediche quali:
- Neurologia,
- Neurofisiologia,
- Neurobiologia,
- Psicologia.
Le prime ricerche sul biofeedback nascono nei laboratori della NASA alla fine degli anni ’60. Può essere considerato un esercizio per il cervello che permette di sviluppare un maggiore equilibrio a livello mentale ed emotivo, sia per sfruttare più efficacemente il potenziale della propria mente sia per favorire il rilassamento fisico e mentale.
Secondo un recente studio la maggioranza delle persone, che si sottopone a un training, può apprendere e migliorare più facilmente le proprie capacità respiratorie con sistemi di tipo biofeedback HRV, che comportano il rallentamento della frequenza respiratoria (circa sei respiri / min). Il massimo controllo dell’HRV può essere ottenuto nella maggior parte delle persone dopo circa quattro sessioni di allenamento.
COME FUNZIONA
Anche se non state facendo alcun esercizio fisico, il battito cardiaco varia in continuazione. Tale fenomeno è dovuto all’azione del sistema nervoso ortosimpatico (catabolico) e a quella del parasimpatico (anabolico), in reazione agli stimoli interni come la variazione della pressione sanguigna, ed esterni, come le variazioni di temperature e ambiente.
Il battito cardiaco è elaborato in tempo reale da un’applicazione mediante un sensore (es. fotocamera smartphone e/o sensori ad hoc), appoggiando delicatamente la punta del dito sulla lente della fotocamera o posizionando il sensori sul corpo. L’app guida il praticante alla respirazione, accompagnandolo a una respirazione fluida e regolare. Mediante il ritorno del segnale (feedback) il praticante imparerà a migliorare la consapevolezza di sè mediante il riscontro diretto dei parametri fisiologici rilevati, visualizzati sullo schermo.
COERENZA CARDIO-RESPIRATORIA
La variazione del battito cardiaco avviene in maniera apparentemente casuale attorno ad un valore medio, respirando con un ritmo costante si porta la variazione del battito cardiaco a seguire il ritmo respiratorio, quando ciò avviene si dice che si è raggiunta la coerenza cardio-respiratoria (coherence) tra battito e respiro.
Questa pratica può essere paragonata alla pratica fisica in palestra: l’uso costante e la pratica consentono di modificare le mappe cerebrali (neuroplasticità), oltre ad aumentare determinate onde cerebrali caratteristiche dello stato di benessere. I principi attraverso cui agisce, invece, vengono spesso equiparati ai processi neurologici adottati per imparare a suonare uno strumento musicale.
Normalmente questi tipi di training hanno successo con la pratica e con il tempo, come dimostrato dalla nostra ricerca.